I primi anni di vita
Albino Luciani, divenuto Giovanni Paolo I con l’elezione alla Sede Apostolica il 26 agosto 1978, nacque il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, oggi Canale d’Agordo (Belluno). Primogenito di quattro figli di Giovanni Luciani e Bortola Tancon, fu battezzato il giorno stesso della nascita. Appresi dalla madre i primi insegnamenti della dottrina cristiana, il 26 settembre 1919 ricevette la cresima dal vescovo Giosuè Cattarossi, nella Pieve di San Giovanni Battista. Sulla prima formazione religiosa e culturale di Luciani incise poi profondamente il parroco don Filippo Carli, che nell’estate 1923 lo aiutò a conseguire privatamente (aveva appena finito la quarta elementare) la preparazione necessaria per entrare nel Seminario Minore di Feltre. La scelta della vocazione, maturata precocemente sotto l’egida dell’opera del suo maestro don Carli, s’inquadra in una significativa vitalità culturale ed ecclesiale. L’antica Pieve di Canale d’Agordo, nella Valle del Biois, che vanta una ricca biblioteca e che fino alla prima guerra mondiale si trovava nella condizione tipica delle zone di frontiera, aperta ad arricchenti scambi culturali, è stata nei secoli punto di riferimento per la popolazione. Fin dalla fine dell’Ottocento, proprio il contributo attento, illuminato e creativo dei sacerdoti incoraggiò un’alfabetizzazione inusuale per l’Italia di quegli anni e forme di cooperativismo che vantano la primogenitura in ambito nazionale, come indica la figura di don Antonio Della Lucia, pioniere del cooperativismo sociale a Canale d’Agordo. Nonostante, dunque, le difficoltà dei tempi, i paesi della valle conobbero una significativa vitalità culturale ed ecclesiale e a promuoverla e sostenerla furono soprattutto i parroci. Va certamente rilevato che al Concilio Ecumenico Vaticano II – caso forse unico al mondo – questa piccola parrocchia montana contava tra i Padri ben tre dei suoi figli.
Albino Luciani il 17 ottobre 1923 iniziò a frequentare il Seminario minore a Feltre. Cinque anni dopo, nel 1928, fece il suo ingresso al Seminario Gregoriano di Belluno per gli studi filosofici e teologici. Concluso l’iter della formazione teologica, durante il quale si era distinto per le doti morali, le capacità intellettive e l’alto profitto negli studi, il 10 febbraio 1935 ricevette il diaconato. Non avendo ancora compiuto l’età canonica per il sacerdozio, con dispensa super defectum aetatis il 7 luglio dello stesso anno fu ordinato sacerdote dal vescovo Cattarossi nella chiesa di San Pietro apostolo a Belluno. L’indomani della celebrazione della prima messa nel paese natale, l'8 luglio 1935, venne nominato vicario-cooperatore di Canale d’Agordo, poi coadiutore di monsignor Luigi Cappello ad Agordo. Il periodo di servizio in parrocchia, tuttavia, si concluse presto.