Nel Consiglio di Amministrazione del 3 luglio 2020 il cardinale Presidente Pietro Parolin ha provveduto a nominare, come previsto all’Art. 11 dello Statuto, il Comitato Scientifico con personalità «di comprovata competenza ed esperienza» e ne ha disposto l'attività conferendo l'incarico di Coordinatore del Comitato Scientifico alla dott.ssa Stefania Falasca, Vice Presidente della Fondazione. I membri sono stati nominati ad quinquennium.
In questa prima fase delle attività della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato, a tenore del comma 5 dell’Art. 11 dello Statuto, di cooptare nel Comitato Scientifico per le loro competenze il Prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano, S.E. Mons. Sergio Pagano e il Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Mons. Cesare Pasini.
Il Comitato Scientifico risulta quindi attualmente così composto:
(Torino, 1946) filologo e critico letterario. Docente dal 2000 presso il Collège de France di Parigi (Chaire de Littératures modernes de l'Europe néolatine), è stato in precedenza docente ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Ginevra (1976); dal 1982 al 1988 ha assunto la cattedra di Letteratura italiana presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Padova; ha quindi insegnato all’Università di Torino con il ruolo di professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere (1988-1999). Dal 2007 al 2016 è stato Direttore dell’Istituto di studi italiani (ISI) presso l’Università della Svizzera Italiana, a Lugano. È socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia dell'Arcadia, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Accademia Olimpica di Vicenza, dell'American Academy of Arts and Sciences e, dal 2018, è Corresponding Fellow della British Academy. È membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto dell'Enciclopedia Italiana; condirettore delle riviste «Lettere italiane» e «Rivista di storia e letteratura religiosa». I suoi interessi scientifici coprono la letteratura italiana ed europea dalle origini all'età contemporanea. Sulla cultura rinascimentale si segnala Autunno del Rinascimento. «Idea del Tempio» dell'arte nell'ultimo Cinquecento riedito in versione aumentata nel 2014. Tra gli autori del Novecento italiano, spicca la fedeltà a Giuseppe Ungaretti: oltre alla monografia Giuseppe Ungaretti (1975), risaltano l’edizione per «I Meridiani» di Ungaretti. Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, (2009) e delle Traduzioni poetiche (2010); e ancora la monografia Ungaretti, poeta (2016). Ampia l’attività propriamente filologica. Si segnalano in particolare le edizioni di inediti e rari di Juan de Valdés, Emanuele Tesauro, Jacques Bénigne Bossuet, Alessandro Rossi, Cesare Cantù, Waldemar Deonna, Roger Caillois, Massimo Olivetti, Michel de Certeau, Charles de Foucauld, Roland Barthes, Dag Hammarskjöld, e le antologie dedicate alla letteratura barocca. Ha dedicato inoltre studi approfonditi alla tradizione delle istituzioni letterarie nella scuola. Con Cesare Segre ha diretto l’Antologia della poesia italiana (3 vol., 1997-99) per la «Biblioteca della Pléiade» Einaudi-Gallimard. Ha poi curato, per la UTET, gli otto volumi della Letteratura italiana: canone dei classici (2012). Tra i suoi saggi recenti: Il continente interiore (2010, premio “Cesare Pavese” per la saggistica); Introduzione alla «Divina Commedia» (2012, premio “Fondazione De Sanctis” per la saggistica); A vif. La création et les signes (2013); Charles De Foucauld, Déserts, édition et préface de C. Ossola, Payot & Rivages, Paris 2013; Erasmo nel notturno d’Europa (2015); Italo Calvino. L’invisibile e il suo dove (2016).
(Edolo, 1956), direttore del dipartimento di Teologia Dogmatica della Pontificia Università Gregoriana di Roma è docente ordinario di Ecclesiologia. Presbitero della diocesi di Velletri-Segni, ha conseguito i titoli accademici in teologia sotto la guida di Zoltán Alszeghy. Per lunghi anni ha unito al ministero pastorale come parroco di San Giovanni Battista in Velletri l’insegnamento negli Istituti di Scienze Religiose di Latina e presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni. Per la Queriniana ha pubblicato il Nuovo corso di teologia sistematica. Vol. 14: Esistenza cristiana. Fede, speranza e carità (2001); per le edizioni Studium: Parresia ovvero la Parola nella potenza dello Spirito (2003); Lumen gentium. Storia, commento, recezione (2012); Popolo di Dio (2013); Verso la sinodalità (2014); «Un popolo in cammino verso Dio». La sinodalità in Evangelii gaudium (2018).
(Alba, 1955), vice preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia presso la Pontificia Università Lateranense, è ordinario di Antropologia teologica generale dal 2013. Ordinato sacerdote nel 1979 nella diocesi di La Spezia-Sarzana-Brugnato, dal 2018 è membro del Comitato scientifico delle edizioni Studium-Roma e dal 2012 del Comitato Scientifico del Centro Studi e Ricerche “Concilio Vaticano II”. Nel 2009 ha curato l’edizione definitiva delle catechesi di Giovanni Paolo II sull’amore umano: L’amore umano nel piano divino. Nel 2018 ha pubblicato per la Libreria Editrice Vaticana la storia della composizione di "Humanae vitae": La nascita di un’enciclica. Humanae vitae alla luce degli Archivi Vaticani.
(Novara, 1962) ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Religiosa all’Università di Bologna. Ha collaborato con la Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII, per la quale, edita da Il Mulino, ha curato l’edizione del diario di Giovanni XXIII Pater Amabilis. Agende del pontefice, 1958-1963, (2007). Sempre per Il Mulino ha pubblicato diversi saggi tra i quali: Una difficile transizione. Il cattolicesimo tra unionismo ed ecumenismo (1952-1964), (1996); Separati ma fratelli. Gli osservatori non cattolici al Vaticano II (1962-1963), (2014). Per la Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I ha collaborato nel corso dell’Inquisitio dioecesana suppletiva svolgendo ricerche presso l’Archivio storico del Patriarcato di Venezia e l’Archivio della Conferenza episcopale del Triveneto Mestre-Zelarino. Per la Biographia ex documentis della Positio ha redatto la parte relativa agli anni veneziani di Albino Luciani.
Prof. Diego Sartorelli
(Venezia, 1969) dopo aver ricoperto l’ufficio di pro-cancelliere della Curia veneziana, è dal 2008 direttore dell’Archivio storico del Patriarcato di Venezia e dal 2015 anche direttore della Biblioteca diocesana “Benedetto XVI”. Nel corso dell’Inchiesta diocesana suppletiva della Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I fino alle ultime note per il trasferimento delle Carte Luciani in Vaticano ha supervisionato il lavoro di esame del materiale documentario dell’Archivio proprio di Albino Luciani. Ordinato sacerdote nel 1994, è dal 2015 docente di Storia della Chiesa locale presso lo Studio teologico del Seminario patriarcale di Venezia.
(Canale d’Agordo, 1977) è direttore e curatore della Fondazione Papa Luciani e del Museo-Casa Natale Albino Luciani di Canale d’Agordo (BL). Laureato in Lingue all’Università di Trento, si è diplomato nel 2005 in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Trieste. In qualità di archivista si è dedicato al riordino di archivi ecclesiastici e privati in Veneto collaborando con varie istituzioni. Nel corso dell’Inchiesta diocesana (2003-2006) della Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I in qualità di archivista è stato membro della Commissione storica.
25 marzo 2022. Riunione del comitato scientifico nella Sala dei Trattati del Palazzo Apostolico Vaticano.
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