Le "Carte Luciani" a Venezia (1978-2020)

Le Carte Luciani a Venezia dal 1978 al 2020

 

Le carte del patriarca Albino Luciani (poi papa Giovanni Paolo I) conservate presso l’Archivio storico del Patriarcato di Venezia hanno conosciuto vicende assai travagliate, come si evince dalla Relazione della dott.ssa Stefania Falasca contenuta nell’Integrazione alla ricerca della Commissione storico-archivistica della fase bellunese della Causa di canonizzazione.

Questo fondo documentario infatti si è sedimentato in questo Istituto in diversi momenti, legati anche alle diverse collocazioni che l’Archivio storico ha avuto nei locali della Curia veneziana. Sino al 1986 i fondi archivistici dei Patriarchi e della Curia veneziana, sia per la parte di deposito, sia per quella storica, erano alloggiati nell’ultimo piano del Palazzo patriarcale; pur trovandosi le due sezioni in locali distinti, la prassi prevedeva che il passaggio all’Archivio storico avvenisse senza note o elenchi di versamento, lasciando agli archivisti il compito di riordinare e imbustare tali materiali spesso privi di chiari elementi identificativi.

Per quanto concerne quindi le Carte Luciani, credo di poter dire che un primo nucleo, collocato in buste ben identificabili, corrisponda al materiale trasmesso a Roma a seguito dell’elezione a pontefice, ritornato a Venezia subito dopo la sua morte e poi versato in Archivio storico.

Un secondo nucleo giunse in Archivio storico del Patriarcato probabilmente già nel 1979 o agli inizi degli anni Ottanta per due diverse vie: una parte unitamente al materiale del patriarca Giovanni Urbani (morto nel settembre 1969) dagli appartamenti del patriarca e un’altra, più esigua, proveniente dalla Curia, verosimilmente quelle carte sparse rimaste nell’ufficio del patriarca Luciani al momento della partenza per il Conclave e prese in carico dall’amministratore apostolico (mons. Giuseppe Bosa) per attendere all’ordinaria amministrazione della Diocesi. Tale materiale fu in parte ordinato e imbustato e quindi immediatamente individuabile come fondo Luciani, in parte, per una svista, posto in coda con l’archivio Urbani e con esso confuso.

Un terzo e ultimo nucleo, riguardante specialmente i rapporti con le Conferenze episcopali italiana e triveneta, rimasto negli appartamenti del Palazzo patriarcale, venne unito sicuramente prima del 1990 con l’archivio del patriarca Marco Cè, immediato successore del Luciani. Questo ultimo nucleo pervenne in Archivio storico del Patriarcato dopo la morte del card. Cè (maggio 2014). 

Nell’estate del 2015 infine l’Archivio storico del Patriarcato si trasferì presso il palazzo del Seminario congiungendosi con la Biblioteca diocesana. Nell’occasione si procedette all’imbustamento di tutto il materiale sciolto riferentesi a Luciani e, approfittando della vicinanza con la Biblioteca, a recuperare un ulteriore nucleo di materiale archivistico che, collocato già ai tempi del patriarca Luciani nella sezione moderna della Biblioteca del Palazzo patriarcale, si era confuso con il nucleo libraio e insieme ad esso era stato donato nel 2002 alla Biblioteca diocesana.

Venezia, 27 novembre 2020

[Nota a cura di don Diego Sartorelli, Direttore della Biblioteca diocesana e dell'Archivio storico del Patriarcato di Venezia]

 

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Archivio storico del Patriarcato di Venezia
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Don Diego Sartorelli, Direttore della Biblioteca diocesana e dell'Archivio storico del Patriarcato di Venezia
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Dal 2015 l'Archivio storico del Patriarcato di Venezia è ospitato all’interno del complesso monumentale del Seminario patriarcale di Venezia, a fianco della Basilica di Santa Maria della Salute
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Sala interna dell'Archivio storico del Patriarcato di Venezia